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Eventi

Mifur 2012: flette il mercato italiano ma tiene l’estero


La diciassettesima edizione di Mifur si è chiusa con risultati contrastanti: scendono infatti del 12% i compratori italiani, a fronte di un’affluenza stabile degli stranieri, sostenuta in particolare dai buyer russi (+11,5%) e di tutto il bacino dell’ex Unione Sovietica (Azerbaijan +60%, Bielorussia +14,63%; Lettonia + 35%). Positivi anche i dati relativi ai compratori europei, [...]


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Manoel Cova by Jun

La diciassettesima edizione di Mifur si è chiusa con risultati contrastanti: scendono infatti del 12% i compratori italiani, a fronte di un’affluenza stabile degli stranieri, sostenuta in particolare dai buyer russi (+11,5%) e di tutto il bacino dell’ex Unione Sovietica (Azerbaijan +60%, Bielorussia +14,63%; Lettonia + 35%).

Positivi anche i dati relativi ai compratori europei, asiatici ed americani, in uno scenario comunque caratterizzato da una vivacità nelle trattative. È infatti da sottolineare come tali dati siano in parte il risultato della crescita dei costi di trasferta, che spinge le aziende a partecipare con uno staff più ridotto. Gli unici in controtendenza sono i buyer dell’ex area sovietica, fortemente motivati ed interessati ai prodotti, che si sono presentati anche quest’anno in gran numero: “Siamo soddisfatti – ha commentato Norberto Albertalli, Presidente Mifur – dei risultati d’affluenza ottenuti da questa edizione: certo è oggettivo il fatto che il mercato interno stia soffrendo e questo si è ripercosso sull’affluenza dei visitatori italiani. La flessione globale abbastanza contenuta e soprattutto la grande soddisfazione della maggior parte dei nostri espositori ci fa tuttavia guardare al futuro con ottimismo”.

Altra novità dell’edizione 2012 è stata la location: “Il Salone apriva questa edizione con alcuni cambiamenti delicati – continua Albertalli – derivanti in primo luogo dal ritorno in Fiera Milanocity. La lontananza da Mipel e Micam, nata da pure esigenze di spazio espositivo, ha inevitabilmente disincentivato lo scambio di visitatori fra i tre Saloni. A Mifur è quindi mancata parte dei buyer provenienti dal mercato della calzatura e della borsa che negli ultimi tre anni visitavano il nostro Salone. In ogni caso anche quest’anno i buyer, in arrivo da tutto il mondo per visitare Mifur, sono contenti: il nostro Salone resta per loro il punto di riferimento per trovare il meglio del prodotto pellicceria, del Made in Italy e del Fashion legato alle collezioni in pelliccia e pelle. Anche il segmento delle pelli ha registrato un andamento positivo, dimostrando la vitalità del nostro artigianato e l’importanza della nostra manifattura”.


  • Maurizio Braschi

  • Mala Matì

  • Avanti Furs

  • Vinicio Pajaro

  • Igor Gulayev

  • Tsoukas