MIFUR 2014
IL SALONE TIENE BENE NONOSTANTE LE CONTINGENZE NEGATIVE,
MA SOFFRE IL MERCATO RUSSO.
STABILI E A SEGNO POSITIVO TUTTI GLI ALTRI MERCATI
Si è conclusa la diciannovesima edizione di Mifur, il Salone Internazionale della Pellicceria e della Pelle con 14.228 visitatori registrati alla reception nei 4 giorni di manifestazione. La diminuzione di compratori dalla Russia, fa chiudere in leggera flessione il dato finale dei visitatori: – 2,85%; ma il salone tiene su tutti gli altri fronti. Soffre per la prima volta dal boom economico la Russia (-10%) e tutto il bacino dell’ex Unione Sovietica: Rublo deprezzato e inverno caldissimo. I venti di guerra con l’Ucraina hanno gettato incertezza sui compratori che pur non sono mancati del tutto (-5,25 %).Il mercato italiano fa registrare un segno positivo dopo due edizioni:+1% pur sempre frenato dalla crisi.Tutti segni positivi quelli in arrivo dagli altri mercati per questa edizione del Salone:Decisa ripresa del mercato americano: gli USA segnano + 48,65% a Mifur 2014.Registrate ai tornelli anche numerose aziende provenienti dal Canada a prova delle buone condizioni del mercato interno.Il Far East, in crescita o stabile, si conferma come importante mercato di riferimento per il settore: Molti i coreani (Corea del Sud +24,05%), in crescita Hong Kong (+5,30%) e Cina (+3,35%). Praticamente stabile il Giappone (-1,59%). Dalla Mongolia nuove e interessanti compratori.I mercati europei invertono la tendenza dello scorso anno e tornano a crescere: Francia +13,90%; Grecia + 4,84%, Spagna +22,08%. Continua invece a soffrire la Germania -7,16%.
Positive le prime reazioni degli oltre 200 espositori italiani e stranieri a conclusione della manifestazione, dopo la novità della cadenza delle giornate espositive infrasettimanali e dello sciopero dei trasporti.
Norberto Albertalli Presidente Mifur:“La decisione di escludere la Domenica dalle giornate espositive ci lasciava qualche preoccupazione per quella parte dei nostri buyer che approfittava di questa giornata di chiusura delle attività commerciali, per visitare Mifur. A manifestazione conclusa, ci fa piacere evidenziare che non solo i buyer italiani sono intervenuti numerosi, ma abbiamo finalmente rilevato anche una leggera crescita rispetto alle ultime due edizioni” .“Lo sciopero dei mezzi del 5 marzo e quello di oggi relativo al personale aeroportuale, sono stati per noi, come per gli altri saloni degli accessori milanesi, molto penalizzanti. Oggi più che mai da una città come Milano, ci aspettiamo un’attenzione maggiore verso un settore produttivo come il nostro che, pur faticando nel momento economico del nostro Paese, continua a far risaltare il made in Italy in tutto il mondo e a portare business. Ci auguriamo che queste non siano le premesse per l’accoglienza dell’Expo 2015 in cui tutti crediamo e verso il quale siamo già proiettati con fiducia ed entusiasmo. Per fortuna, nonostante questo ostacolo legato alla viabilità, Mifur si è riconfermato l’appuntamento internazionale di riferimento per gli operatori della pellicceria e della pelle. La nostra manifestazione, ancora una volta, ha messo in vetrina l’eccellenza del fashion, della creatività di un prodotto di altissima gamma”.