GIORGIO ARMANI DONNA
PRIMAVERA ESTATE 2014. LUCI E OMBRE.
a cura di Carlotta Pellizzari
Tessuti che cambiano e giocano con i volumi e le forme. Equilibri sottili che rivelano un’inaspettata solidità. Canoni che si rovesciano. La leggerezza estrema si esprime con sovrapposizioni che creano effetti di ombre e di apparente sdoppiamento. La libertà assoluta delle forme genera una fluidità in apparenza distante dal corpo, che scivola, ondeggia, si scosta, delineando la figura in un atteggiamento disinvolto e naturale. Colori sorprendenti, con il blu Majorelle che affiora tra abiti, tuniche e caban trasparenti. Le tonalità degli anemoni, il rosso del corallo di Sciacca, come in un magico giardino sotto il mare. Tonalità alleggerite e trasfigurate dalla seta jacquard peso piuma, dal tessuto lavorato e ricamato, dal tricot quasi incorporeo di seta e cotone elasticizzato. Per la sera le stampe floreali sono sovraricamate per dare un effetto di doppio, oppure riprese dall’identico ricamo solo sul davanti. Da questo concetto di metamorfosi, i camperos si trasformano in nuovi ankle boot con il tacco in plexi, che lasciano il piede nudo.