MASSIMO REBECCHI COLLEZIONE PRIMAVERA ESTATE 2014
FEMMINILITA’ CON CONTAMINAZIONE ARTISTICHE .La collezione primavera estate 2014 di Massimo Rebecchi gioca con una femminilità sfaccettata e romantica dove la tradizione per le costruzioni si rifà a gli anni 60.
a cura di Carlotta Pellizzari
I materiali sono accostati a contrasto: gli abiti tubino in pizzo pastello e macramè, intarsiati con plumetis e broccati leggeri diventano impalpabili chiffon di seta e sono impreziositi da disegni acquarello nei colori di un tramonto marino. Il cotè classico si unisce ad accenti di un active wear iperfemminile e si declina in capi doubleface, dove il tulle floreale si unisce al tessuto tecnico anti pioggia.
Forme e volumi minimali che valorizzano il corpo in un gioco di intuizioni che riscopre l’ eleganza: stampe a bolle, influenzate cromaticamente dall’ arte moderna, realizzano binomi cromatici choc- corallo-turchese, cipria-indaco, acido-nero – nelle camicie over e micro, nei piccoli top e nelle gonne.Le nuove camicie incontrano romanticamente lo sport: così i top lasciano la schiena nuda, con un gioco intrigante di lacci incrociati che firmano anche i dress e le jumpsuit in seta lavata.
Domina un senso grafico: stampe tropicali, pattern fotografici da pop art, motivi ibiscus e giungle, dalla tradizione alla contaminazione.Le maglie sono a rete con placcature metalliche d’ oro e bronzo per tracciare un segno prezioso. Tocchi deliberatamente leziosi aggiungono una nota inattesa al classico tailleur sartoriale della maison acceso da stampe etnical-pixeled.
I volumi sono semplici, la purezza dello stile accoglie le lavorazioni più complesse, la sartorialità è messa in primo piano da una palette classica che passa dagli immancabili bianco e nero, arriva all’ organza trasparente unita al pizzo e si esprime nelle nuove camicie femminili abbinate a pencil skirt al ginocchio oppure a mini svasate.